Gita MTB Dolomiti OPEN - Aperte le adesioni

10-02-2015 23:18 -

Sono aperte le adesioni alla nostra gita in MTB sulle Dolomiti aperta anche agli stradisti. La gita si farà dal 3 al 5 luglio 2015. Per aderire lasciare la busta con 100€ in negozio scrivendo "MTB Dolomiti Open". Adesione entro il 20 febbraio 2015. Di seguito trovate una breve illustrazione del programma. Tale programma potrebbe subire delle modifiche in base al numero di adesioni e ad altri fattori non previsti.

Parco Naturale Fanes - Sennes - Bries dal 3 al 5 luglio 2015

Venerdì 3 luglio
Partenza ore 13:30 da negozio.
Arrivo alle 19:00 a San Vigilio di Marebbe e sistemazione presso il Garnì Diamant e successivamente cena in un ristorante/pizzeria a 200mt. dal garnì.

Sabato 4 luglio - Giro dei cinque rifugi
Partenza alle 9:30 da San Vigilio di Marebbe in MTB in direzione Rifugio Pederù e successivamente per il "Giro dei cinque rifugi". Ci aspettano 43km e 1800 metri di dislivello da percorrere in tutta tranquillità.
Cena e pernottamento al Rifugio Fodara Vedla immerso nella pace del Parco Naturale di Fanes - Sennes -Braies e attraversato solo dall'Alta Via n°1 delle Dolomiti (pedonale). Attenzione: al rifugio non prende il telefono cellulare, ma è presente un telefono fisso da cui è possibile effettuare delle chiamate.
Il rifugio ci metterà a disposizione 16 posti in confortevoli camere in stile "baita alpina" e i restanti posti nelle cuccette: si tratta di un camerone senza riscaldamento in cui sono presenti letti in cui si dorme con sacco a pelo o con sacco a lenzuolo messo a disposizione dal Rifugio. Si tratta semplicemente di sistemazioni un po' più "spartane".

Domenica 5 luglio - Plan de Corones
Colazione al Rifugio Fodara con tutti prodotti fatti nel maso e partenza in MTB alla volta di San Vigilio di Marebbe. Percorso in mtb totale 40Km e 1000 metri di dislivello. Pranzo: in cima a plan de corones (tavola calda) o in paese (panino al market)? A San Vigilio sarà possibile farsi la doccia (a pagamento) al camping del paese.
Prezzi concordati:

•Garnì Diamant: 43,5€ a persona (pernottamento e prima colazione)
•Rifugio Fodara Vedla: Circa 70€ nella stanza e 56€ nella cuccetta. (cena, pernottamento e prima colazione)

Da aggiungere:
•Cena della prima sera (da Arnold's a San Vigilio di Marebbe)
•Pranzo del sabato al Rifugio Fanes
•Pranzo della Domenica
•Doccia della domenica
•Viaggio

Importante: anche se il percorso non presenta grosse difficoltà tecniche, occorre avere un discreto allenamento ed aver fatto almeno qualche uscita in MTB su sterrato.

Percorso del Sabato
Percorso tutto carrabile e fondo ghiaioso. Solo 4km (di salita) saranno asfaltati. I primi 13Km sono tutti in leggera salita e vanno a coprire un dislivello di 380mt. fino al Rifugio Pederù. Questo tratto è caratterizzato da un bellissimo ruscello che costeggeremo fino al suddetto rifugio. Un ottimo riscaldamento in vista delle salite successive. Dal rifugio Pederù, si prosegue alla volta dell'alpe di Fanes, situata a 2.000 metri sul livello del mare. Il primo tratto del percorso presenta una salita impegnativa, ma in seguito prosegue attraverso una valle disseminata di pino mugo. Sulla parte orientale possiamo ammirare il verde lago Piciodel, per poi raggiungere i prati della malga Munt de Pices Fanes. Leggermente in salita proseguiamo fino al bivio dove troviamo il segnavia per il Rifugio Lavarella (piccola variante). Il rio Vigiler Bach scorre dolcemente formando un piccolo laghetto, abbiamo raggiunto il Rifugio Lavarella. Sul lato destro di erge il "Parlamento delle Marmotte", una meravigliosa e gigantesca arena naturale. Dal rifugio Lavarella proseguiamo verso il rifugio Fanes, che raggiungeremo in pochi minuti e sarà la meta del nostro pranzo. A pancia piena ci aspetta ancora 1km di salita, fino al Passo Limo, dove possiamo ammirare le meravigliose tonalità del Lago Limo. Da qui attraversiamo il passo e iniziamo un lungo tratto di discesa, che ci porterà fino alle porte di Cortina d'Ampezzo. All'inizio della discesa incontriamo la Malga Gran Fanes, dove c'è un bivio e la nostra direzione sarà a sinistra verso Cortina. La discesa è leggermente impegnativa nel primo tratto a causa di pietre mosse sul sentiero, ma offre degli scenari da cartolina, prima con il Lago di Fanes e poi, con una breve deviazione a piedi, alle cascate omonime. La discesa è lunga in totale 10km, quindi controllate dischi e pasticche dei freni prima di partire... Da qui inizia l'ultima salita di giornata: dopo un primo tratto asfaltato molto ripido (4Km) si raggiunge la Malga Ra' Stua, che rappresenta un buon ristoro per una veloce merenda. Da qui si abbandona il tratto asfaltato e si sale in Val Salata dove alcuni tratti con fondo sconnesso e pendenze proibitive ci costringeranno a procedere a piedi. Dalla Malga Ra' Stua alla fine della salita restano ancora 6km. Lo scollinamento avviene nei pressi del quinto rifugio, il Sennes, continuando poi in leggera discesa attraverso il panoramico altopiano del Pian de Lasta fino al rifugio Fodara Vedla, dove trascorreremo la notte.

Percorso della Domenica
Partendo dal Rifugio Fodara, dobbiamo affrontare il tratto più difficile della nostra gita, cioè una discesa di 3km in cui scenderemo di 400mt di dislivello. La discesa presenta dei ripidi tornanti, con un fondo misto ghiaia e bitume che aiuta molto nella frenata. La parte finale della Discesa termina al Rifugio Pederù, dove il giorno prima è iniziato il nostro anello. La discesa verso San Vigilio di Marebbe è sulla stessa strada che abbiamo percorso il giorno precedente.
Una volta arrivati a San Vigilio, inizieremo la salita verso Plan de Corones. Attraversato il centro di San Vigilio inizieremo a salire su una strada asfaltata, che abbandoneremo dopo sol un km per prendere un sentiero che ci porterà ai 1750mt del Passo Furcia (8,5Km). Qui ricalcheremo il percorso (sterrato) che è stato effettuato per 2 volte al Giro d'Italia fino ai 2275mt di Plan de Corones. La salita misura in totale 14 km e 1000mt di dislivello. In discesa saranno disponibili due varianti: per i più preparati è presente un percorso freeride che porta al passo Furcia, mentre per tutti gli altri si ripercorre la stessa strada fatta in salita. Al Passo Furcia ci ricompattiamo e scendiamo a San Vigilio di Marebbe da un sentiero diversa da quella da qui siamo saliti.