Il Cycling-Blogger Colville-Andersen: "Copiate Copenhagen"
Categoria generica
scritto da utente sconosciuto il 15-05-2014 15:05






Oggi vi voglio presentare un blogger di ciclismo urbano danese. Secondo me è molto avanti e ha capito molto di più della maggioranza.
La bicicletta è diventata un culto. C´è un blogger da Copenaghen, Mikael Colville-Andersen, il quale fotografa e commenta ciclisti con stile e il ciclismo nel mondo urbano ingenerale.
I suoi pensieri per il ciclismo hanno portato in sella molte persone in tutto il mondo.
Chi pedala con Mikael Colville-Andersen sulle strade di Copenhagen per primo è stordito. L´uomo che con tanta veemenza tamburellava nelle sue lezioni per la bicicletta e si lamentava con i pianificatori del traffico e con i automobilisti ha uno stile di guida che molti avrebbero chiamato "a rallentatore". Il 46enn danese preferisce una guida accogliente e lento. Ad ogni semaforo rosso si ferma e sul marciapiede ovviamente porta la bici a spinta e non pedala.
"Non sono un vero ciclista e non so nemmeno mettere le mani per riparare un foratura".
Tuttavia è considerato l´esperto per eccellenza per il ciclismo urbano e sa che molti lo vedono come una sorta di guru della bicicletta.
Tutto è iniziato con una foto, che Colville-Andersen ha pubblicato nel novembre 2006 sul portale Flickr. Essa mostra un ciclista in attesa ad un incrocio. La donna indossa una gonna e gli stivali con tacco alto - ed è quello che ha scatenato il dibattito.
"Gli americani mi hanno chiesto come sia possibile andare in bicicletta vestito in questo modo." In un primo momento non ha capito la domanda, a Copenaghen, infine, è normale vedere gente in giacca e cravatta o abiti eleganti su due ruote. Ma poi è diventato chiaro per lui che il ciclismo altrove invece è stata giudicata come sport pericoloso, ma non come un modo per spostarsi rapidamente attraverso la città. "C´era un sacco di feedback e commenti - e cosi ho caricato sempre di più di queste foto."
Il blogger ha ormai esplorato quasi tutte le principali città del mondo in bicicletta. Era in Giappone, Brasile, Stati Uniti. Il suo preferito è Amsterdam, seguita da Copenhagen. Ma conosce anche tante città dove i ciclisti non hanno vita facile.
"Ovunque i problemi sono esattamente gli stessi", dice. Le città non sono stati costruiti per le auto, ma sarebbe dominato da loro. I pianificatori dei trasporti non si erano resi conto come sprecavano lo spazio, molto limitato nelle città, per gli automobili. "Ma sempre più politici e sindaci capiscono che le città non sono per le auto, ma per la gente ."
La domanda non deve essere quante macchine riesco a fare passare in una strada, ma quante persone. Bisogna cambiare completamente il modo di vedere le cose.
Data l´urbanizzazione sempre più dilagante si deve avere il coraggio di avere nuovi concetti moderni. Per i danesi l´auto ha un ruolo poco importante in questi concetti. Piste ciclabili e più spazio per i pedoni - così sarà la città del futuro. "C´è abbastanza spazio nelle città, dobbiamo solo avere il coraggio di occuparlo diversamente."
I suoi Blog:
http://www.copenhagenize.com/
http://www.copenhagencyclechic.com/
La bicicletta è diventata un culto. C´è un blogger da Copenaghen, Mikael Colville-Andersen, il quale fotografa e commenta ciclisti con stile e il ciclismo nel mondo urbano ingenerale.
I suoi pensieri per il ciclismo hanno portato in sella molte persone in tutto il mondo.
Chi pedala con Mikael Colville-Andersen sulle strade di Copenhagen per primo è stordito. L´uomo che con tanta veemenza tamburellava nelle sue lezioni per la bicicletta e si lamentava con i pianificatori del traffico e con i automobilisti ha uno stile di guida che molti avrebbero chiamato "a rallentatore". Il 46enn danese preferisce una guida accogliente e lento. Ad ogni semaforo rosso si ferma e sul marciapiede ovviamente porta la bici a spinta e non pedala.
"Non sono un vero ciclista e non so nemmeno mettere le mani per riparare un foratura".
Tuttavia è considerato l´esperto per eccellenza per il ciclismo urbano e sa che molti lo vedono come una sorta di guru della bicicletta.
Tutto è iniziato con una foto, che Colville-Andersen ha pubblicato nel novembre 2006 sul portale Flickr. Essa mostra un ciclista in attesa ad un incrocio. La donna indossa una gonna e gli stivali con tacco alto - ed è quello che ha scatenato il dibattito.
"Gli americani mi hanno chiesto come sia possibile andare in bicicletta vestito in questo modo." In un primo momento non ha capito la domanda, a Copenaghen, infine, è normale vedere gente in giacca e cravatta o abiti eleganti su due ruote. Ma poi è diventato chiaro per lui che il ciclismo altrove invece è stata giudicata come sport pericoloso, ma non come un modo per spostarsi rapidamente attraverso la città. "C´era un sacco di feedback e commenti - e cosi ho caricato sempre di più di queste foto."
Il blogger ha ormai esplorato quasi tutte le principali città del mondo in bicicletta. Era in Giappone, Brasile, Stati Uniti. Il suo preferito è Amsterdam, seguita da Copenhagen. Ma conosce anche tante città dove i ciclisti non hanno vita facile.
"Ovunque i problemi sono esattamente gli stessi", dice. Le città non sono stati costruiti per le auto, ma sarebbe dominato da loro. I pianificatori dei trasporti non si erano resi conto come sprecavano lo spazio, molto limitato nelle città, per gli automobili. "Ma sempre più politici e sindaci capiscono che le città non sono per le auto, ma per la gente ."
La domanda non deve essere quante macchine riesco a fare passare in una strada, ma quante persone. Bisogna cambiare completamente il modo di vedere le cose.
Data l´urbanizzazione sempre più dilagante si deve avere il coraggio di avere nuovi concetti moderni. Per i danesi l´auto ha un ruolo poco importante in questi concetti. Piste ciclabili e più spazio per i pedoni - così sarà la città del futuro. "C´è abbastanza spazio nelle città, dobbiamo solo avere il coraggio di occuparlo diversamente."
I suoi Blog:
http://www.copenhagenize.com/
http://www.copenhagencyclechic.com/